Un rifugio tra note e melodie.
La musica è da sempre un’àncora di salvezza per gli adolescenti (e non solo) perché li aiuta a districarsi tra pensieri ed emozioni.
Passano gli anni, le generazioni cambiano e l’importanza della musica per gli adolescenti rimane sempre l’unica costante.
Se pensiamo, infatti, all’immaginario comune di un adolescente è con le cuffie nelle orecchie.
Non solo la musica aiuta nel processo di crescita, ma ci coinvolge a livello inconscio influenzandoci (Balestrieri, 2021).
La musica consente “un rifugio tra note e melodie” (Ethan, 18 anni) dove si tiene tutto il resto fuori, creando un momento intimo con se stessi.
Alcune canzoni hanno la capacità, infatti, di metterci a nudo, esprimendo in note ciò che molte volte non si riesce a esprimere a parole.
A riguardo ho intervistato i ragazzi della 5HR dell’Istituto Professionale “R. Luxemburg” di Milano, chiedendo cosa fosse per loro la musica.
Molti di loro utilizzano la musica per “scappare dalla realtà”, per distrarsi da situazioni sociali e familiari stressanti. Trovando nelle note un conforto e un momento di serenità.
Alcuni hanno affermato che la scelta della musica, ad esempio, dipende molto da come ci si sente.
“Se ho bassa autostima o sono giù di morale, allora scelgo la musica cupa così da cavalcare l’onda della ‘cupezza’” (Matteo, 19 anni).
E allo stesso tempo, la musica riesce anche a risollevare da uno stato di profonda tristezza.
E’ emerso, inoltre, che la musica viene usata per “chiarire le emozioni di quel momento e aiuta poi a modulare quelle stesse emozioni” (Cyran, 19 anni).
Per altri, la musica è momento di aggregazione, di relax e stimola la creatività (Drako, 19 anni).
La musica è leggerezza oltre che uno sfogo soprattutto per chi non riesce a esprimere le proprie emozioni.
C’è anche chi utilizza la musica per comunicare agli altri i propri pensieri, sentimenti e instaurare così un dialogo con l’altra persona.
Dunque, ci si potrebbe stupire se solo ci si fermasse un attimo ad ascoltare le canzoni preferite dei nostri ragazzi. Spesso, infatti, la canzone preferita ci dice molto di come ci si sente, cosa si pensa e/o turba.
Durante i colloqui con adolescenti e giovani adulti uso spesso chiedere la propria canzone preferita proprio perché mi aiuta a capire meglio la persona che ho davanti.
Molti genitori tendono a sottovalutare l’importanza e il ruolo che ha la musica, dimenticando di essere stati a loro volta adolescenti e probabilmente di essersi rifugiati in qualche canzone.
Un suggerimento che do, è proprio quello di chiedere a vostro figlio che musica ascolta, le sue canzoni preferite e provare ad ascoltare insieme a lui.
Badate bene che ho usato il termine “ascoltare”, perché è importante concentrarsi sul testo della canzone, aldilà che apprezziate o meno il genere.
E se la musica potesse personificarsi, allora sarebbe una mano tesa che risolleva dal baratro di tutti quei pensieri negativi che tanto attraggono e schiacciano.
Almeno, io me la sono sempre immaginata così e tu?
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Antonella Bascià Psicologa (@antonellabascia_psicologa) • Foto e video di Instagram
